
I nostri progetti

Catalogazione delle opere d’arte della Collezione Antonveneta di Padova
Fondazione Antonveneta ha promosso nel 2006 il progetto di catalogazione delle opere d’arte della Collezione Antonveneta di Padova, che si è concluso con una pubblicazione che mette in luce i risultati della ricerca svolta. Questa è stata la prima iniziativa editoriale dedicata alla collezione d’arte di Banca Antonveneta, costituita da dipinti, sculture, arazzi, oggetti d’arredo e mobilio, dagli inizi del Cinquecento ad oggi.
La volontà di conoscere in modo più approfondito e completo la collezione d’arte deriva dalla consapevolezza del valore che tale patrimonio ha quale testimonianza della nostra storia. Infatti, la Collezione Antonveneta è strettamente legata alla storia del territorio e delle singole banche che hanno contribuito all’assetto attuale di Antonveneta.
La scelta di focalizzare l’attenzione su una selezione di opere provenienti dalla collezione di Padova, è nata dal fatto che questa sezione della collezione risulta fortemente caratterizzata dal punto di vista geografico e cronologico, in quanto è costituita da opere del Seicento e del Settecento provenienti dal Triveneto. La dispersione quasi totale dei documenti originari relativi alle opere d’arte ed alla costituzione della collezione ha motivato il progetto di catalogazione e studio di questo nucleo, un progetto di ricerca che ha raccolto la memoria storica dei funzionari dell’Istituto ed ha approfondito la conoscenza delle opere attraverso lo studio delle fotografie d’epoca ritrovate in archivio.
Il corpus centrale dell’attuale collezione d’arte patavina è costituito in gran parte dalle opere acquistate dalla Banca Antoniana negli anni Settanta, che sono oggi conservate presso le tre sedi cittadine dell’ Istituto: le due sedi storiche di via VIII Febbraio e di via Verdi, e la sede centrale di Piazzetta Turati.
Queste opere saranno visibili al pubblico in una mostra dedicata alla Collezione Antonveneta che si svolgerà da settembre 2009 presso i Musei Civici di Padova.